Quando qualcosa è realizzato in modo da assolvere al meglio la propria missione si dice che “calza come un guanto”. Come non attendersi, allora, che proprio un guanto adempia perfettamente allo scopo per cui è nato?
Da anni, Natursint, un’azienda del lecchese, investe con l’obiettivo di fornire a più settori professionali i guanti monouso (i cosiddetti disposable) più innovativi, efficienti, economicamente competitivi e sostenibili per l’ambiente. Si parla quindi di prodotti equiparabili a veri e propri mezzi e strumenti di lavoro, con un utilizzi specifici, ad ogni livello delle attività praticate, dagli utilizzi più umili a quelli più sofisticati.
Perché, innanzitutto, l’adozione di guanti monouso e non riutilizzabili? Da decenni, in molti settori, questa è risultata la scelta vincente per diversi motivi. Fra i più importanti quello che i disposable proteggono le mani da agenti patogeni (in particolare microrganismi come batteri e virus) e contaminazioni, incluse quelle occulte (dovute al passaggio da oggetti alle mani di sostanze presenti in minime quantità, ma sufficienti a causare danni alla salute) e quelle incrociate (realizzate con il passaggio di germi, allergeni o altri contaminanti da una superficie a un’altra attraverso le mani dell’uomo: tipico il caso di alimenti diversi manipolati senza sostituire i guanti).
Con il procedere delle scoperte scientifiche su nuovi (o anche preesistenti) tipi di contaminazioni potenzialmente verificabili nelle svolgimento delle più svariate attività che richiedono l’utilizzo delle mani, la società Natursint si è impegnata in continui progetti di ricerca e sviluppo che hanno come risultato finale il lancio costante di guanti monouso sempre più innovativi.
Più in specifico, questa attività di ricerca e sviluppo, di declina sia in studi approfonditi sulle applicazioni d’uso dei disposable sia sulla formulazione di materiali e processi di produzioni che consentono di offrire agli utilizzatori finali dei prodotti il massimo di prestazioni e sicurezza. Ma non solo: anche quello di rispetto ambientale, un aspetto verso il quale per fortuna un numero sempre maggiore di acquirenti professionali (come strutture sanitarie, industrie chimiche, imprese di pulizia e sanificazione, strutture di ristorazione e ospitalità, imprese di giardinaggio, officine meccaniche e altre attività artigianali) e di consumatori privati, considerano un plus nelle loro scelte di acquisto.
Data ormai per consolidata che la convinzione che in molte applicazioni d’uso – dalle pulizie quotidiana di superfici nelle abitazioni, scuole o strutture ricettive fino agli ambulatori medici o alle più esigenti sale operatorie – il guanto monouso non è né antieconomico né antiecologico, dalle aziende che producono disposable ci si aspetta l’impegno ad adottare materie prime e processi industriali che mirino alla difesa sia dell’uomo sia della natura.
Questa filosofia ha ispirato Natursint a diversificare la propria attività, impegnandosi nella produzione tecnologicamente avanzata e innovativa dei cosmetici naturali Vinorigines, basati su ingredienti derivati dalle cellule staminali dell’uva. Il grappolo d’uva si trasforma così anche in una risorsa rigenerante per la salute e il benessere della cute.
Articolo pubblicato su IL GIORNALE inserto Salute e Benessere del 26/03/2024